Il Parco Nazionale delle Cinque Terre nacque nel 1999 con un decreto del Presidente della Repubblica.
Il suo territorio si estende dalla zona di Tramonti (confine orientale sito nel comune della Spezia) sino al promontorio del Mesco (confine occidentale a cavallo fra i comuni di Monterosso e Levanto).
Lo scopo primario del parco è quello di recuperare e salvaguardare i valori storici, culturali e ambientali del territorio attraverso la viticoltura, unica attività umana in grado di preservare questo patrimonio, garantendo la persistenza delle produzioni tipiche locali.
L’inaccessibilità del territorio ha facilitato la nidificazione di uccelli, come il Falco Peregrinus, mentre la presenza di torrenti e ruscelli ha creato un habitat ideale per diverse tipologie di anfibi. Negli ultimi anni il numero dei visitatori è aumentato esponenzialmente, proprio per questo il lavoro dell’Agenda 21 punta l’attenzione sul turismo sostenibile, promuovendo il progetto del marchio di qualità ambientale delle strutture ricettive, affinché oltre a fornire un servizio di buona qualità rendano anche un servizio compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali.
La capacità di controllare e ridurre gli impatti ambientali legati all’attività turistica ricettiva è infatti un requisito essenziale per garantire il mantenimento dell’attività stessa nel territorio del parco. Con lo scopo di preservare e monitorare il territorio è stata istituita nel 2001 la “Cinque Terre Card”, il cui ricavato sarà destinato dall’Ente Parco allo sviluppo di progetti che consentano il recupero e mantenimento del territorio ed a consentire i servizi di mobilità all’interno dello stesso.